La stampa offset è un argomento di cui si sente parlare molto, oggi, nel mondo delle arti grafiche e delle tipografie online: questo, perché ormai si tratta di uno dei metodi di stampa più comuni nel settore. Spesso, però, le notizie sono confuse o possono generare perplessità in chi cerca informazioni: vediamo qui che cosa si intende davvero con stampa offset e quali sono le sue caratteristiche.
Con questa parola ci si riferisce ad una metodologia estremamente diffusa visti i suoi vantaggi ed i punti di forza: per la precisione si sta facendo riferimento a quella che può essere considerata la metodologia di stampa più diffusa al mondo in virtù di punti di forza quali rapidità di esecuzione e qualità del prodotto finale. Perché la stampa offset è così apprezzata e diffusa?
Stampa offset: definizione generale
Partiamo da una definizione del concetto: con il termine stampa offset si va a designare un procedimento di stampa già esistente secoli fa e che, nel tempo, è stato ampiamente perfezionato. Per la precisione la stampa litografica può essere fatta risalire al 1700.
Oggi i macchinari a disposizione sono notevolmente migliorati e possono garantire elevate performance in materia di qualità. Risultato di questa evoluzione, la stampa offset viene utilizzata da tantissimi professionisti in ogni ambito ed è in grado di dar vita ad una varietà sostanzialmente infinita di prodotti, dal biglietto da visita ai cataloghi e riviste. La stampa offset può essere utilizzata su qualsiasi tipologia di supporto cartaceo a foglio o bobina raggiungendo tirature fino a 50.000 copie orarie e mantenendo sempre costante la qualità di stampa dal primo all’ultimo foglio.
La stampa offset viene classificata come stampa indiretta in quanto i grafismi impressi sulla lastra matrice vengono trasferiti prima su un supporto in caucciù e solo successivamente stampati sul foglio. Fattore che la differenzia dalla stampa diretta, ad esempio la classica stampa tipografica a caratteri mobili
La macinazione degli inchiostri nella stampa offset
A questo punto inizia il lavoro di stampa: manca ovviamente l’inchiostrazione della lastra (matrice), aspetto fondamentale di tutto quanto il procedimento. In questa fase si procede grazie ad un gruppo di rulli in acciaio alternati a rulli in gomma che, girando e sfregando fra loro, vanno a macinare l’inchiostro rendendolo sempre più uniforme e privo di grumi.
È di assoluta importanza che l’inchiostro si presenti omogeneo nella stesura finale sulla matrice evitando di rendere instabile e incontrollabile l’inchiostrazione sulla lastra, fattore che avrebbe un impatto notevolmente negativo sulla qualità finale della stampa. Una volta portata a termine l’intera inchiostrazione iniziamo a entrare nella fase più importante e centrale della stampa offset.
Schema di funzionamento della stampa offset
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